Impianti con Filtrazione

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IMPIANTI DI FILTRAZIONE

Carra Depurazioni può progettare, costruire e commissionare su misura e turnkey.

Generalità

Gli impianti per la filtrazione a pressione di acque di pozzo, superficiali o di scarico sono studiati per l’abbattimento di vari inquinanti.

Possono essere realizzati sia in vetroresina che in acciaio al carbonio (opportunamente sabbiato e verniciato). La filtrazione è il trattamento meccanico più importante applicato all'acqua: molto spesso, infatti, viene associato a molti altri processi di trattamento chimico-fisici o biologici (o come la dissalazione/demineralizzazione), i quali intervengono sulle altre caratteristiche dell'acqua.

L'acqua da trattare attraversa il letto filtarnte in equicorrente (dall'alto verso il basso) e man mano che i solidi e/o gli inquinanti si depositano negli spazi liberi aumenta progressivamente la resistenza al passaggio dell'acqua e quindi la perdita di carico. Quando la perdita di carico (differenza di pressione tra ingresso e uscita filtro) si aggira intorno ai 0,7 bar è necessario eseguire il lavaggio del filtro per evitare la possibilità di fughe di inquinanti con la conseguente diminuzione della portata di acqua trattata.

Secondo un programma prestabilito (in relazione al tempo o al volume) viene effettuato il lavaggio delle masse filtranti con acqua o aria. Questa operazione viene effettuata in modalità automatica attraversa l'apertura e chiusura di opportune valvole, e si rende necessaria al fine di ottimizzare il processo e mantenere a lungo l'efficienza del materiale filtrante.

I ns. sistemi di filtrazione presentano le seguenti caratteristiche:

- elasticità di portata

- efficiente ciclo di controlavaggio

- massima efficienza del grado di filtrazione

Gli impianti di filtrazione a pressione progettati e costruiti da Carra Depurazioni sostanzialmente sono delle seguenti tipologie:

-Filtrazione su sabbia multistrato

- Filtrazione su carbone attivo

- Filtrazione per la rimozione di ferro e manganese (Deferrizzatori)

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FILTRAZIONE SU SABBIA MULTISTRATO, è un processo che rimuove dall’acqua eventuali particelle di materiale sedimentabile o in sospensione (torbidità)

Le sostanze sedimentabili sono quelle che tendono a separarsi spontaneamente dall’acqua per gravità in tempi più o meno lunghi.

Le sostanze sospese sono quelle che invece non riescono a sedimentarsi spontaneamente dall’acqua se non dopo tempi impraticabili, o non si separano affatto (solidi colloidali).

Applicazioni:

- Trattamento primario delle acque per uso industriale e civile

- Pretrattamento per impianti a scambio ionico e/o osmosi inversa

- Affinamento di acque chiarificate provenienti da impianti di depurazione reflui

FILTRAZIONE SU CARBONE ATTIVO, è un processo che elimina le sostanze organiche residue, quali idrocarburi o tensioattivi. Inoltre, i filtri a carboni attivi svolgono un’azione adsorbente di tipo chimico fisico nei riguardi degli elementi trattati e per le proprie caratteristiche vengono impiegati anche per la rimozione del COD, colore, odori...ecc...

I carboni attivi possono essere di natura vegetale o minerale e si presentano sotto forma di granuli. La loro capacità di adsorbimento dipende dalle sostanze che si trattano e una volta esauriti vanno sostituiti, ma saltuariamente si procede ad un controlavaggio del letto per scongiurare la formazione di grumi che possono inficiare il corretto funzionamento del filtro.

Applicazioni:

- Trattamento primario delle acque per uso industriale e civile

- Affinamento di acque chiarificate provenienti da impianti di depurazione reflui

- Trattamento acque di falda e di superfice.

FILTRAZIONE PER LA RIMOZIONE DI FERRO E MANGANESE (FILTRI DEFERRIZZATORI), viene utilizzata per la rimozione del ferro e del manganese non ancora ossidati. Il minerale utilizzato è una miscela di sabbia quarzifera e pirolusite (biossido di manganese). La pirolusite ha la facoltà di ossidare le molecole Fe++ e Mn++, che quindi vengono trattenute dal filtro stesso. Per riattivare la superficie della pirolusite vengono dosati in linea agenti ossidanti come ipoclorito di sodio o permanganato di potassio.

Applicazioni:

- Trattamento specifico per la rimozione di ferro e manganese

- Trattamento acque di falda e di superfice.

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Dimensionamento dei filtri

L’efficacia del processo di filtrazione e/o di adsorbimento è direttamente proporzionale alla velocità di attraversamento del sistema da parte del liquame da trattare, e quindi in funzione del tempo di contatto con i suddetti materiali di riempimento. Inoltre, tali tempistiche, risultano direttamente dipendenti dal tipo di liquame da trattare e devono tener conto della quantità delle sostanze da trattenere/adsorbire e dal risultato desiderato in termini di efficienza e/o rendimento del sistema di filtrazione stesso. Altra considerazione, di cui tener conto nel dimensionamento di tali sistemi di filtrazione, è anche e soprattutto l’obiettivo di qualità dell’acqua che si vuole raggiungere.

Per questo motivo, in caso di applicazioni specifiche, particolari e/o gravose, si consiglia di contattare direttamente il ns Ufficio tecnico per un dimensionamento a misura.

Caratteristiche costruttive

I serbatoi costituenti i sistemi di filtrazione in pressione possono essere realizzati, a seconda delle tipologie di utilizzo, in vetroresina rinforzata e/o in acciaio al carbonio opportunamente verniciato.

La raggera valvole e le relative tubazioni per l’esecuzione delle fasi di esercizio e/o di controlavaggio sono normalmente realizzate in PVC, ma su richiesta possono essere realizzate in acciaio zincato e/o acciaio INOX AISI 304.

Eventuali telai di supporto sono realizzati in acciaio al carbonio opportunamente verniciato.

I sistemi sono dotati di manometri per la lettura delle pressioni in ingresso ai filtri.

Forniture in opzione

- Circuito antigelo automatico (cod. AG)

È un dispositivo che provvede automaticamente a scaricare le colonne di filtrazione al termine del ciclo di esercizio e/o controlavaggio, per evitarne il congelamento invernale.

- Circuito di controlavaggio automatico (cod. CA)

Dopo un tempo di lavoro prestabilito, il circuito di controlavaggio acqua/aria si attiva automaticamente per il tempo necessario. Ciò consente una gestione ottimale dell’impianto ed una conseguente maggior durata dei carboni.

- Pressostato differenziale di allarme intasamento filtro (cod. PDF)

Segnala e blocca il flusso d’acqua in ingresso al filtro, con spegnimento della pompa e/o attivazione (in caso di dotazione di valvole automatiche) del ciclo di controlavaggio del filtro.

- Scaletta con piattaforma di sosta (cod. SP)

Facilita le operazioni di carico dei corpi filtranti.

- Sistema di remotazione allarmi e supervisione da remoto (cod. RMA)

E’ un sistema integrato nel quadro elettrico di comando che prevede la dotazione di un sistema a PLC e relativo dispositivo di remotazione allarmi per mezzo di scheda GSM oppure con collegamento ethernet (forniti dal cliente)

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